Al via una nuova modalità per poter usufruire dell’ecobonus del 50%. Si tratta dello sconto in fattura ed è un’alternativa alla detrazione fiscale. Lo sconto in fattura è previsto dall’articolo 10 del DL Crescita 34/2019 convertito nella Legge 58/2019.
Sconto in fattura per infissi e persiane
In concreto, in che cosa consiste lo sconto in fattura?
Lo sconto in fattura è una modalità di rimborso che permette di avere uno sconto applicato direttamente sulla fattura del fornitore anziché detrazione fiscale sull’Irpef da “spalmare” in 10 anni o 5 anni prevista dalle diverse tipologie di ecobonus. Noi di Scarcella infissi ci facciamo carico di anticipare al cliente la somma detraibile dalle imposte.
In altre parole, il meccanismo dello sconto in fattura sostanzialmente permette a un soggetto di effettuare lavori in casa e alle imprese l’onere di recuperare il contributo statale riconosciuto al committente come forma di sconto fiscale. Questo vuol dire che la ditta realizza e il richiedente usufruisce dell’agevolazione sotto forma di sconto pari al 50% , immediato in fattura.
Vantaggi sconto immediato rispetto alla detrazione
Il principale vantaggio del nuovo Ecobonus infissi è proprio l’immediata decurtazione del 50% dell’importo speso per la sostituzione delle vecchie finestre, ringhiere, persiane, cancelli.
Quali sono i lavori che possono usufruire dello sconto in fattura?
Per quanto ci riguarda i nostri prodotti, rientrano nello sconto immediato, la sostituzione degli infissi, delle persiane, le ringhiere dei balconi e cancelli.
Lo sconto in fattura è previsto anche per questi altri lavori, non di competenza della Scarcella Infissi, di riqualificazione e efficientamento energetico:
- ristrutturazioni edilizie (lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali, i lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, sulle singole unità immobiliari);
- l’efficientamento energetico (lavori di riduzione fabbisogno energetico, miglioramento termico edificio, pannelli solari, sostituzione impianti riscaldamento);
- i lavori antisismici (sono i lavori che riducono il rischio sismico nelle zone 1, 2 e 3, in base alla classificazione del rischio sismico);
- il recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, l’installazione di impianti solari fotovoltaici.
Se hai in mente di ristrutturare casa e sostituire i vecchi infissi o le ringhiere logore dei balconi di casa, questo è il momento giusto.